La voce straordinaria di Uccio Aloisi esibita al Festival della canzone popolare salentina nella Notte della Taranta del 1998; il cantore vantava ancora all'età di 70 anni una voce pura e una passione per il canto così come le aveva ereditate dal padre, quando era piccolo mentre lavorava nelle campagne nei dintorni di Cutrofiano.
Uccio Aloisi comincia a cantare da piccolo, nei campi, mentre lavora la terra o da più grande, quando con umiltà, svolge lavori manuali e duri all'aperto, canta e lavora per tutta la vita, solo negli utlimi anni sale alla ribalta dei riflettori e della scena pubblica; fonda insieme a due suoi omonimi il gruppo degli Ucci, poi venuto a mancare prima uno di loro e poi l'altro, si esibisce come Uccio Aloisi Robba de smuju, così come accade in occasione del Festival della notte della Taranat del 1998 a Melpignano.
Robba de smuju è una espressione dialettale utilizzata dal vecchio cantore cutrofianese per indicare qualcosa di forte emotivamente, qualcosa di clamoroso, di forte nei sentimenti e nelle sensazioni.
Il gruppo musicale che oggi continua la sua opera, e divulga il suo mito, si chiama Uccio Aloisi Gruppu.