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Radioderwish alla Notte della Taranta

Il gruppo musicale Radioderwish è composto da 2 membri, uno di origini salentine, l'altro palestinese, partecipano alla Notte della Taranta nel 2003 e nel 2008.

I Radioderwish si esibiscono alla Notte della Taranta nel 2003 e nel 2008

La loro partecipazione assume particolare importanza alla Notte della Taranta, quando dal palco della manifestazione si parla di pace, al concertone, nel corso degli anni hanno contribuito artisti di ogni religione, razza e nazionalità, è significativo che il membro palestinese della band provenga da una terra perennemente in guerra.

Insieme a Stewart Copeland interpretano il canto de Lu Rusciu de lu mare nel 2003

Alessia Tondo e i Radiodervish cantano Yara, un loro brano, a Melpignano, Notte della Taranta 2008

I Radiodervish interpretano un brano di musica popolare salentina, si tratta di una vera e propria poesia d'amore dedicata ad una donna. La stessa versione è stata interpretata dalla cantante israeliana Noa al Concertone dell'anno seguente, il 2009.

I Radiodervish cantano un brano della musica popolare salentina intitolato Damme nu Ricciu

Risale al 1954 una delle verioni più vecchie di questo canto e fu registrato a Martano da Alan Lomax, la cantavano i Cazzapetre, gli spaccapietre durante le ore di lavoro, alla Notte della Taranta hanno interpretata questo canto anche Massimo Ranieri, Alessia Tondo, AriaFriscA ed Antonio Amato.

Testo dialettale di Damme nu ricciu

Testo in italiano di Dammi un riccio

Damme la manu de sutta lu cippune
E Tie de calandra e ieu de calandrune
E Tie de calandra e ieu de calandrune
E Damme la manu e stringimela forte
E Fino alla morte e nu me bbandunare
E Fin’ alla morte e nu me bbandunare
E damme nu ricciu e de li toi capelli
Son ricci e son belli m’han fatto innamorare
Son ricci e son belli m’han fatto innamorare
E vene lu ientu e li fa comparire
A cannoli d’oro a cannoli d’argento
Ca per amare a ttie a ttie quante ne sentu
Dammi la mano da sotto la vite
Tu da calandra ed io da calandrune tu da calandra ed io da calandrune
Dammi la mano e stringila forte fino alla morte
e non mi abbandonare fino alla morte
e non mi abbandonare
Dammi un riccio dei tuoi capelli,
son ricci e son belli,
mi fanno innamorare son ricci e son belli,
mi fanno innamorare
Viene il vento e li fa sembrare pesciolini d’oro
e pesciolini d’argento che per amare te,
quante ne sento