Nel 1996 nasce il progetto Mascarimirì, dopo l’esperienza di Terra de Menzu, una delle prime formazioni musicali che hanno tentato il recupero della musica tradizionale salentina, Claudio Cavallo Giagnotti, leader odierno del gruppo, inizia a costruire il nuovo progetto, concependo il concetto di trad-innovazione salentina, melting-pot sonoro in cui la tradizione si combina altre sonorità, dal Dub al Raggae, dal Rock all’Hard-Core.
A conserire originalità alla musica dei Mascarimirì è l'uso del basso accanto al mandolino elettrificato, che permette la sperimentazione di tecniche ancroa estranee al suono tradizionale. In questo modo si dà il via ai tour europei, soprattutto in Francia, e alla collaborazione con la produzione marsigliese MICMAC, fucina di artisti internazionali.
In questi anni il gruppo comincia anche la collaborzione con Radio Popolare, la celebre radio milanese produce gli ultimi dischi del gruppo: Kadd€ e Festa.
I Mascarimirì hanno partecipato 5 volte al Festival de La Notte della Taranta di Melpignano, collaborando con band e artisti di calibro internazionale come i francesi Negresses Vertes, Massilia Sound System, Dupain, Manu Theron, i napoletani E’ Zezi, Eugenio Bennato, Marcello Colasurdo, i salentini Sud Sound System, Officina Zoè, Uccio Aloisi, Alla Bua, e poi ancora Joe Zawinul, Buena Vista Social Club, Lo Cor de la Plana, Nux Vomica, Daniele Sepe, Luigi Cinque, Mauro Pagani e Ludovico Einaudi.
Il gruppo vanta anche l'esibizione di alcune scenografie d'impatto quasi teatrale, volte a rappresentare alcuni dei simboli del Salento: le tradizionali luminarie tipiche delle feste paesane salentine dedicate ai Santi Patroni poste a cornice del palco e vino e taralli salentini che vengono offerti al pubblico, in un continuo ricreare il significato intimo della Festa.
Claudio Cavallo Giagnotti: voce, tamburreddhu; Alessio Amato: programmazioni e synth; Dario Stefanizzi: fiati e Gabriele Martino: mandolino elettrico.