Giuggianello è il più piccolo comune del Salento ed è situato in prossimità della costa Adriatica e più precisamente nei pressi del litorale otrantino. Il territorio del Comune di Giuggianello appare morfologicamente pianeggiante salvo alcuni modesti rilievi noti come Serre. Il punto più alto del centro abitato si trova in località Madonna della Serra, in direzione di Minervino di Lecce.
Percorrendo a piedi l'assolata campagna che circonda il piccolo comune di Giuggianello è facile imbattersi in alcuni monumenti megalitici la cui origine è ora attribuita all'opera dei primi abitanti locali in età preistorica ora a storie fantastiche e leggende raccontate da generazioni dai cittadini di Giuggianello.
Avvolti dal fascino delle leggende e nel mezzo delle colture agricole, che costituiscono la prevalente attività economica del paesino, sorgono alcuni Agriturismo e Masserie che offrono ospitalità ai sempre più frequenti visitatori che si recano in questi luoghi, interessati agli eccezionali ritrovamenti megalitici della zona.
Percorrendo la miriade di stradine della campagna circostante, tra ulivi secolari e macchia mediterranea, ci si imbatte in misteriosi monumenti megalitici denominati Lu Lettu, Lu Furticiddhu te la Vecchia risalenti ad epoche preistoriche e legati a miti e leggende popolari.
Ed ancora da vedere sono il Dolmen Stabile, anche detto Quattromacine, i Menhir Polisano e Crocecaduta, la Grotta Cappella rupestre bizantina dedicata a San Giovanni Battista, nelle cui vicinanze, durante l'estate, funziona un piccolo punto di ristorazione denominato il Follaro, ottimo per degustare i sapori tipici dei cibi locali.
Alle porte del paesino, in direzione ovest, lungo la strada denominata Serravecchia e all'incrocio con via Leopardi, si trova un monumento che testimonia l'antica vocazione degli agricoltori del posto per la coltivazione delle ulive e la loro trasformazione nel prelibato olio di Puglia.
Si tratta di un Trappeto Ipogeo, ovvero un sotterraneo con una superficie di 850 mq e alla profondità di 3 metri, accessibile attraverso una scalinata di 15 gradini e in cui in passato venivano lavorate le olive.
Giuggianello offre la possibilità di affiancare alla classica vacanza in Puglia e nel Salento fatta di mare cristallino e spiagge assolate altri aspetti suggestivi, non ultimo la tranquillità che regna in paese.
Nel centro storico, a pochi metri dalla Settecentesca Chiesta Madre, sorgono le vecchie case a corte, in cui a volte sono ospitati graziosi Bed and Breakfast, che insieme alle Casa Vacanze e agli Appartamenti, costituiscono l'offerta turistica residenziale del piccolo comune salentino.
Appena fuori dal centro abitato, invece, fa bella mostra di sé il settecentesco Palazzo Frisari-Bozzicolonna, esempio di architettura residenziale legata al contesto economico rurale del paese.
Giuggianello sorge nell'immediato entroterra di Otranto, la vicinanza di questa nota località di vacanza della Puglia meridionale ha determinato nel tempo la realizzazione di numerose strutture ricettive nella zona, come Villaggi Turistici, Hotel e Resort.
Un'altra buona occasione per passare qualche giorno di vacanza a Giuggianello è nell'ultima domenica di maggio, quando il paesino si veste a festa in onore della Madonna della Serra i cui suggestivi festeggiamenti si svolgono nell'omonima località. Per la fine di luglio è invece prevista la Sagra dell'Anguria, divertente appuntamento dell'estate salentina.
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Una delle leggende legate alla presenza dei monumenti megalitici racconta di una vecchia strega e il fedele orco impegnati in scorribande per tutta la campagna. I due maldestri personaggi erano soliti spostare con sortilegi ed incantesimi gli enormi massi dando vita a curiose costruzioni. Una di queste è ancora oggi nota come Masso della Vecchia.
La leggenda vuole inoltre che la strega custodisse presso il masso un'acchiatura ovvero il mitico tesoro delle dodici chiocciole d'oro. Chiunque tentasse di avventurarsi nel bosco per impadronirsene non ne faceva più ritorno.
Un giorno, un coraggioso abitante di Giuggianello decise di sfidare la sorte scegliendo però il giorno più sbagliato per farlo. Infatti, il giorno della Festa di san Giovanni, ovvero durante il solstizio d'estate, le streghe sono solite cibarsi dei frutti della nuova stagione in quanto dispensatori di rinnovato vigore e nuovi poteri.
Il giovane si trovò così a dover affrontare la strega in una condizione di evidente difficoltà. Sottoposto a ben tre domande dietro le quali si nascondeva un terribile sortilegio, il giovane ebbe la prontezza di rispondere solo a due. La terza risposta mancante gli fu fatale: colto dalla magia della vecchia il giovane sparì nel nulla.