Botrugno è un comune salentino situato lungo la direttrice che congiunge Maglie a Leuca e sorge su un altopiano tra le Serre di Supersano e quelle di Poggiardo, posizione privilegiata per quanti intendono trascorrere parte delle proprie vacanze in Puglia, nella splendida ed assolata campagna salentina.
Le offerte di soggiorni vacanza a Botrugno possono essere nella meravigliosa campagna costellata dagli uliveti, nel pittoresco centro storico del paese o lungo la strada per il mare.
In prossimità del centro urbano è possibile ammirare i resti del Menhir Monte Bianco, valido esempio di monumento megalitico, la Cappella dell'Assunta risalente al XIV secolo, l'imponente balconata del Palazzo Marchesale dei Guarino e la Chiesa della Madonna di Costantinopoli, oggi dedicata a Sant'Antonio.
Nei pressi di questi interessanti monumenti sorgono alcuni Bed and Breakfast e dei proprietari privati mettono a disposizione per l'accoglienza turistica anche degli Appartamenti e delle Case Vacanze.
Le campagne di Botrugno si caratterizzano per la presenza di estesi campi di ulivi da cui la popolazione locale, in gran parte ancora dedita all'agricoltura, trae dell'ottimo olio extravergine. Negli ultimi anni però le attività delle aziende agricole cominciano a differenziarsi grazie alla crescita del settore turistico, cosicché potrete anche scegliere di pernottare in zona presso un Agriturismo o una Masseria e degustare a pranzo o a cena alcune specialità della cucina contadina del posto.
Verso il mare, la costa più vicina è quella rocciosa di Castro e Santa Cesarea Terme, è agevole prenotare invece sistemazioni in camere di Hotel, Residence e Villaggi Turistici.
Se vi capita di trascorrere le vostre vacanze a Botrugno, o nelle vicinanze, durante il mese di agosto, appuntatevi la data in cui si svolge la Sagra dell'anguria, una festa in cui a farla da padrone, oltre al gustoso frutto estivo, sono tutti i prodotti tipici salentini.
Prima di prenotare una vacanza a Botrugno visionate la nostra sezione di Foto di Botrugno, in modo da farvi un'idea di quali siano le caratteristiche e le attrazioni del luogo, e poi, consultate la sezione dedicata a Offerte e Last Minute, così da approfittare delle migliori tariffe.
I botrugnesi sono rinomati per essere dei grandi lavoratori e non solo della terra, ma anche delle canne, dal cui intreccio, ancora oggi, si ricavano contenitori di tutti l tipi, i cosiddetti panari che servivano a contenere i prodotti della lavorazione della campagna. Tuttora è possibile ammirare il sapiente intreccio dalle mani dl uomini che la storia ricorda silenziosi e laboriosi.
Un curioso soprannome identifica gli abitanti del ridente Comune di Botrugno. Fin dai tempi antichi i botrugnesi sono infatti noti con l'appellativo di ciucci ovvero asini.
Il nomignolo deriva dalla loro indole di instancabili lavoratori e da una simpatico episodio accaduto a Botrugno presso la Chiesa di San Solomo.
Gli abitanti di Botrugno erano talmente impegnati nelle loro fatiche quotidiane che durante il giorno il centro abitato appariva assai tranquillo e desolato. Lo stesso accadeva durante la notte quando, sopraffatti dalla stanchezza, gli abitanti si rinchiudevano nelle loro case per riposare. Anche i loro fedeli compagni di lavoro, cioè gli asini, venivano rinchiusi nei loro ricoveri dove potevano rifocillarsi ed attendere una nuova giornata di lavoro.
Una mattina, alle prime luci dell'alba, le campane della Chiesa di San Solomo suonarono ad un insolito orario destando la curiosità degli abitanti di Botrugno recatisi in massa presso la piccola chiesetta.
Dopo alcune esitazioni il parroco, entrando a controllare, si trovò dinanzi ad una scena del tutto insolita: un asino fuggito dalla propria stalla mordicchiava in tutta tranquillità i tralci di vite usati per sostituire la corda delle campane provocandone il suono.
In poco tempo, tutti i paesi limitrofi furono a conoscenza del buffo episodio bollando definitivamente Botrugno come il paese dei ciucci.