Le olive schiacciate che in dialetto salentino sono chiamate Olìe cazzate o Vulìe cazzate, sono semplici da preparare e rientrano a pieno titolo tra i piatti più consumati dai pugliesi. La quantità di uliveti di questa terra è tale che tutti, spesso e volentieri, abbiano l'occasione di degustarne. Alla Volìa Cazzata è anche dedicata un'apposita sagra che si svolge a ottobre in uno dei comuni della Grecìa Salentina.
Una ricetta molto antica, tramandata da generazioni in generazione, è quella dei lampascioni alla salentina. Il loro sapore delicatamente amarognolo non piace a tutti, lasciandoli però una notte intera immersi nell'acqua diventano davvero un piatto goloso. Se vi trovate in vacanza in Salento, è possibile comprarli ad un qualisiasi mercato di ortaggi, ci vuole pazienza nel pulirli, ma ne vale la pena!
Le marangiane a fungitieddhu possono essere un ottimo antipasto, ma possono essere anche utilizzate come contorno o accompagnate da una fetta di pane casereccio salentino. Il piatto può essere servito sia caldo che freddo, tuttavia un consiglio è quello di lasciare intiepidire il tutto prima di servire, così le melanzane acquistano sapore e saranno più gustose.
Bisogna approfittare della bella stagione per acquistare e preparare la conserva dei peperoni sotto aceto, rossi o verdi. In piena estate i peperoni sono belli a guardarsi, sodi e corposi. Dovete scegliete però il migliore prodotto sul mercato. Il peperone da conservare non può avere ammaccature, non ne varrebbe la pena. I vasetti possono anche essere aromatizzati ricorrendo al pepe, all'aglio dall'aroma pungente e gradevole, o ad alloro e cipolla.
Il piatto dei peperoni arrostiti si serve freddo, se vi aggiungete qualche verdura risulteranno più gustosi, la preparazione richiede un po' di tempo, ma adottando qualche accorgimento il risultato compenserà gli sforzi fatti. Questa pietanza in genere, nel Salento, viene consumata come contorno condito con olio extravergine pugliese. Il diverso sapore e gli allegri colori del peperone dipendono anche dal grado di maturazione. I verdi sono in più acerbi e amari, mentre i rossi sono maturi e dolci.
C'è chi preferisce friggere i peperoni verdi con il peduncolo oppure privarli anche dei semi, si possono seguire entrambe le procedure. Altri ancora preferiscono tagliuzzare i peperoni prima della frittura. La ricetta salentina per la preparazione di questo piatto prevede sicuramente l'utilizzo di peperoni verdi di dimensioni ridotte perché in questo modo risulteranno più teneri.
Raccolta ed essiccazione del pomodoro sono attività che nessun contadino salentino di una volta poteva trascurare. Tutte le famiglie, un giorno d'estate, dopo una lunga esposizione al sole dei pomodori, tipo San Marzano, si adoperavano per conservare sottolio il prodotto secco e disidratato. Un piatto povero e semplice, che grazie alla conserva, poteva essere gustato anche d'inverno. Se vi trovate in vacanza nel Salento cercate i pomodori secchi sottolio ed assaggiateli anche voi.
Olive Schiacciate o Volie Cazzate salentine
Le olive schiacciate che in dialetto salentino sono chiamate Olìe cazzate o Vulìe cazzate, sono semplici da preparare e rientrano a pieno titolo tra i piatti più consumati dai pugliesi. La quantità di uliveti di questa terra è tale che tutti, spesso e volentieri, abbiano l'occasione di degustarne. Alla Volìa Cazzata è anche dedicata un'apposita sagra che si svolge a ottobre in uno dei comuni della Grecìa Salentina.
Antica ricetta dei lampascioni bolliti alla salentina
Una ricetta molto antica, tramandata da generazioni in generazione, è quella dei lampascioni alla salentina. Il loro sapore delicatamente amarognolo non piace a tutti, lasciandoli però una notte intera immersi nell'acqua diventano davvero un piatto goloso. Se vi trovate in vacanza in Salento, è possibile comprarli ad un qualisiasi mercato di ortaggi, ci vuole pazienza nel pulirli, ma ne vale la pena!
La ricetta delle Marangiane a fungitieddhu, antica e tipica del Salento
Le marangiane a fungitieddhu possono essere un ottimo antipasto, ma possono essere anche utilizzate come contorno o accompagnate da una fetta di pane casereccio salentino. Il piatto può essere servito sia caldo che freddo, tuttavia un consiglio è quello di lasciare intiepidire il tutto prima di servire, così le melanzane acquistano sapore e saranno più gustose.
La ricetta salentina dei Peperoni sott'aceto
Bisogna approfittare della bella stagione per acquistare e preparare la conserva dei peperoni sotto aceto, rossi o verdi. In piena estate i peperoni sono belli a guardarsi, sodi e corposi. Dovete scegliete però il migliore prodotto sul mercato. Il peperone da conservare non può avere ammaccature, non ne varrebbe la pena. I vasetti possono anche essere aromatizzati ricorrendo al pepe, all'aglio dall'aroma pungente e gradevole, o ad alloro e cipolla.
I consigli dal Salento per arrostire i peperoni
Il piatto dei peperoni arrostiti si serve freddo, se vi aggiungete qualche verdura risulteranno più gustosi, la preparazione richiede un po' di tempo, ma adottando qualche accorgimento il risultato compenserà gli sforzi fatti. Questa pietanza in genere, nel Salento, viene consumata come contorno condito con olio extravergine pugliese. Il diverso sapore e gli allegri colori del peperone dipendono anche dal grado di maturazione. I verdi sono in più acerbi e amari, mentre i rossi sono maturi e dolci.
Teneri, verdi e ipocalorici, i peperoni ideali da far fritti
C'è chi preferisce friggere i peperoni verdi con il peduncolo oppure privarli anche dei semi, si possono seguire entrambe le procedure. Altri ancora preferiscono tagliuzzare i peperoni prima della frittura. La ricetta salentina per la preparazione di questo piatto prevede sicuramente l'utilizzo di peperoni verdi di dimensioni ridotte perché in questo modo risulteranno più teneri.
Pomodori secchi sottolio come contorno e per condire
Raccolta ed essiccazione del pomodoro sono attività che nessun contadino salentino di una volta poteva trascurare. Tutte le famiglie, un giorno d'estate, dopo una lunga esposizione al sole dei pomodori, tipo San Marzano, si adoperavano per conservare sottolio il prodotto secco e disidratato. Un piatto povero e semplice, che grazie alla conserva, poteva essere gustato anche d'inverno. Se vi trovate in vacanza nel Salento cercate i pomodori secchi sottolio ed assaggiateli anche voi.