Preparazione: pulite i polpi, tagliateli a listarelle e metteteli in un tegame con l'aglio tritato e l'olio extra vergine. Fate rosolare, aggiungete il vino e lasciate evaporare per un po'. Tagliate i pomodori a pezzi e aggiungeteli al composto; fate cuocere a fuoco moderato per circa un'ora. A cottura ultimata spolverate con prezzemolo tritato e servite insieme a fette di pane casalingo tostate.
Preparazione "tuttu paru": si taglia il polpo a fette e, ben lavato, si mette nella pignata tuttu paru (contemporaneamente, si ottiene in questo modo un piatto più leggero) con abbondante cipolla, pomodori a pezzi, olio, prezzemolo e pepe o peperoncino; se il polpo è grosso, è opportuno aggiungere un pizzico di bicarbonato per facilitarne la cottura.
Non aggiungere acqua, la quale sarà liberata nella maniera necessaria dal polpo stesso.
Salare soltanto alla fine.
Proverbi: "lu purpu se coce cu llacqua soa stessa"; il polpo si cuoce con l'acqua sua stessa.
"La morte de lu purpu è la cipuddha"; la morte del polpo è la cipolla.
"Te trovu ju l'acqua! tisse allu purpu la cipuddha"; ti trovo io l'acqua! disse al polpo la cipolla.