Non gradite a tutti, le municeddhe sono dei molluschi che si possono raccogliere nella campagna solo se provvisti di tanta pazienza, solo quelle di allevamento possono essere utilizzate alla commercializzazione a fini di alimetazione. Da sempre nel Salento se ne mangiano in quantità, a Cannole, un comune dell'entroterra otrantino è a loro dedicata una sagra estiva che raccoglie in quattro giorni folle di persone che maneggiano stuzzicadenti davanti a pentoloni e braci che sfornano migliaia e migliaia di municeddhe da servire e mangiare durante esibizioni di musica popolare salentina.
In questa ricetta diamo indicazioni sulla storia e tradizione di questa ricetta, su uno dei modi di preparazione di questo insolito cibo tipicamente salentino. Elenchiamo gli ingredienti per 4 o 6 persone, vi mostiramo anche una foto che mostra come dovrebbe essere la pietanza pronta alla degustazione e un video sulla rinomata Sagra delle Municeddha di Cannole.
Lavate ripetutamente le lumache, privatele della cosiddetta panna (ovvero la schiuma che protegge la conchiglia di cui si è detto sopra), sciacquatele ancora.
In una pentola mettete mezzo bicchiere di olio, la cipolla affettata, le foglie di alloro. Quando la cipolla sarà ammaccata versate le cozze, salatele, insaporitele con pepe nero macinato fresco e quando il liquido delle cozze sarà evaporato, aggiungere il vino rosato.
Fare asciugare a fiamma viva e servire.
Un'ora e mezza