La Fiera di San Biagio si svolge a Corsano ogni anno ad inizio febbraio, mentre la Festa celebrativa di San Biagio come Patrono ha luogo durante il periodo estivo, in genere tra la fine di luglio e l'inizio di agorto.
La Fiera di San Biagio è un mercato tipico, dove si vendono tessuti, terrecotte e merci varie. Non si conoscono esattamente le origini dell'evento, nell'archivio comunale è conservato un manifesto in cui l'appuntamento fieristico è indicato per il gennaio del 1899, mentre in un avviso del 1915 si annunciavano interessanti premi per i capi di bestiame migliori.
Come e dove a Corsano si praticasse anticamente questo mercato non si hanno notizie precise; è possibile che lo spazio utilizzato si trovasse alla periferia del paese, per una questione di agibilità, ma non è escluso che per le piccole vendite si utilizzasse anche lo spazio de centro urbano.
La tradizionale fiera agro-alimentare è sopravvissuta per importanza e dimensioni fino a pochi anni fa, oggi è presente ma la sua portata si è andata ridimensionando col tempo.
I festeggiamenti solenni dedicati a San Biagio hanno inizio il giorno della vigilia con la Processione per le principali vie del paese, a cui segue la Santa Messa in chiesa, anch'essa molto partecipata e seguita.
Nelle attigue campagne di Corsano invece ha luogo la cosiddetta focareddha, ovvero la tradizionale accensione di un grande falò. Secondo gli antichi riti pagani, ma anche secondo la simbologia di molti credi religiosi con il fuoco si rende onore al beneamato.
Il fuoco ricorda anche la Cannarola come è detta in gergo locale, ovvero la Candelora o Presentazione del Signore.
Prodigi e miracoli di San Biagio furono numerosi tra la popolazione locale, è infatti ancor aviva la riconoscenza e la devozione che la comunità cosanese avverte per il beneamato.
Questo miracolo di San Biagio, unica testimonianza scritta, è tratto dall'archivio della Chiesa di Santa Sofia, e precisamente della prima pagina del Libro dei Battezzati, comprendente gli anni dal 1707 al 1755.
Tale avvenimento fu annotato dall'allora arciprete don Leonardo Griso de Conte Arciprete.
Secondo la leggenda, tale Giacomo Venuti di Matino fu attaccato da un male irriconoscibile alla gola mentre si trovava a Corsano, i medici fecero di tutto per andargli in soccorso, ma il pover uomo sembrava condannato alla morte.
Dopo aver ricevuto i Santissimi Sacramenti ad opera del parroco locale, lo stesso mostrò la Santa reliquia di San Biagio al malcapitato; con essa l'infermo si toccò la gola e la baciò, procurandosi la salvezza in pochi istanti.
In questo caso fu l'esperienza diretta dell'arciprete di Corsano don Ernesto Valiani a testimoniare l'intercessione del santo. Era l'anno 1953, quando un bambino, figlio unico di tale Pastore Giuseppe, brigadiere della Guardia di Finanza, si ammalò di una grave malattia alla gola.
Le condizioni di salute del giovane divennero subito precarie, tanto da indurre il medico curante a disperare della vita del bambino.
La grave situazione non sembrava risolvibile con le cure mediche e dopo alcuni giorni, il medico comunicò ai genitori che malgrado i tanti tentativi, a suo avviso, era impossibile strapparlo alla morte.
Il brigadiere e la moglie non si persero d'animo e si rivolsero al parroco don Ernesto Valiani, perché lasciasse la reliquia di San Biagio in casa loro per tutta la notte, sperando in una grazia del Santo.
Il prete acconsentì alla loro richiesta ma all'indomani il bambino versava ancora nelle medesime condizioni. La reliquia fu allora riportata in chiesa perché era giunto il giorno della processione.
Quando il corteo transitò davanti all'abitazione del bambino, i genitori si affacciarono per rinnovare le preghiere e la richiesta della grazia per il figlio a loro tanto caro.
Alla fine della Processione il parroco si recò in visita all'ammalato per appurarne le condizioni e con grande stupore e immensa gioia, trovò il ragazzo seduto sul letto che sorbiva una tazza di brodo caldo.
Quel bambino, scampato da morte sicura visse una vita felice e per tutti gli anni a venire testimoniò ogni anno la sua devozione e quella dei genitori, con la celebrazione di una messa in onore di San Biagio.
Per informazioni dettagliate sulla Fiera di San Biagio, specie per le date che possono subire modifiche, è consigliabile consultare il sito ufficiale del Comune di Corsano.