La Festa te lu Mieru, tradotto: la Festa del Vino, nasce nel 1974 a Carpignano Salentino per iniziativa di alcuni giovani allegri e intraprendenti, oggi si svolge all'inizio di settembre e chiude la rassegna di tutte le sagre salentine tipicamente estive.
Alle origini, quando l'evento contava solo pochi appassionati, la denominazione della sagra era Lu Patrunu, dal nome di un gioco che tra amici si è soliti fare al bar, e in cui oggetto del contendere è per l'appunto il vino. Poi la manifestazione venne ribattezzata, quasi da subito, Sagra te lu Mieru e col passare del tempo è divenuta la Festa te lu Mieru.
Come normalmente avviene nelle occasioni di celebrazione della gastronomia e, in questo caso specialmente, dell'enogastronomia, vie e piazzette del paesino si riempiono di banacrelle in cui si possono acquistare e consumare svariati piatti della cucina tipica locale.
Alla Festa te lu Mieru di Carpignano le specialità tipiche da degustare sono il Panino piccantissimo con ricotta 'scante, acciughe e olio piccante, i pezzetti di cavallo al sugo, le frise con lacciu, sarebbe il sedano, e altre leccornie; il tutto ovviamente, è il caso di dirlo, bagnato da fiumi di vino, che una volta veniva offerto gratuitamente presso una delle tante fontane di cui era disseminata la piazza centrale del paesino.
Al divertimento sono dedicati balli e musica, sino a notte fonda si salta al ritmo di pizzica e tarantella; a riguardo v'è da dire che la Festa te lu Mieru è divenuta, con il passare del tempo, una manifestazione culturale a tutto tondo, infatti è sempre più cospicua la presenza di giovani artisti.
La kermesse si svolge all'interno della cornice del centro storico di Carpignano Salentino, e in principal modo in Piazza Duca D’Aosta e nel Largo Madonna delle Grazie, da qui basta uno sguardo per ammirare monumenti di interesse storico come la Cripta di Santa Cristina, la Chiesetta dell’Immacolata, ovvero la Chiesa Congreca con un altare di fine Settecento e con gli stalli in legno che circondano l'intera chiesa e le Antiche mura visibili attraverso una protezione in vetro.
Come la gran parte delle sagre, anche questa nacque in coincidenza di una festa religiosa, la Madonna delle Grazie si festeggia proprio nei primi giorni di settembre, sulla piazza omonima, ma fu anche la prima a divenire indipendente dalla ricorrenza religiosa.
I proventi di questa Festa sono regolarmente devoluti in beneficenza e le ultime edizioni si sono arricchite grazie ad una serie di mostre di pittura, sulla civiltà contadina e sull’artigianato locale e a convegni sul vino che coinvolgono produttori e intenditori.
Nel corso del primo decennio, durante i festeggiamenti, chiunque poteva salire sul palco e improvvisarsi artista, e ciò ha contribuito alla formazione di cantanti e gruppi di musica popolare, alcuni dei quali oggi affermati. La festa ha poi favorito la divulgazione di varie forme d'arte: dai pupazzi in cartapesta alle fontane che gettano vino, dalle riproduzioni campestri di vigneti ai giganteschi grappoli d'uva che trasformano la piazza del paese in una sorta di enorme pergolato. Negli anni si sono aggiunte delle vere e proprie scenografie di raffigurazioni dell'architettura scomparsi, come l’antica porta e le mura del paese.
Per informazioni dettagliate sulla Festa te lu Mieru, specie per le date che possono subire modifiche, è consigliabile consultare il sito ufficiale del Comune di Carpignano Salentino.