La Festa Patronale di Sant'Oronzo a Botrugno ha luogo ogni anno a fine agosto, la si celebra con festeggiamenti civili e religiosi, nell'occasione si svolge anche una fiera di bestiame.
Le origini del culto per Sant'Oronzo da parte dei botrugnesi risalgono al 1600, anche se l'evento decisivo è datato 20 febbraio 1743, quando il beneamato salvò tutta la comunità dagli effetti di un devastante evento sismico che colpì Botrugno e tutto il Salento.
In passato, ogni anno alla data esatta del terremoto, si sparava un'enorme quantità di fuochi d'artificio, allo scopo di rievocare, riproducendone il frastuono e lo sconquasso, il drammatico evento e le sue conseguenze.
Prima che si diffondesse il culto per Sant'Oronzo, in paese si festeggiava, fino alla fine del '700, il glorioso protettore Sant’Antonio, successivamente, per quanto detto, si decise di preferire la protezione di Sant’Oronzo.
Il beneamato viene festeggiato ben due volte all'anno: il 20 febbraio ed il 26 agosto, riconoscendo però alla versione estiva il titolo di festa grande e di vera festa di popolo; mentre la festa che si celebra nel periodo invernale viene fantasiosamente definita dalla popolazione locale come Festa piccinna di Sant’Oronzo o Santu Ronzu piccinnu, o La capu te Santu Ronzu.
Sant'Oronzo ebbe un ruolo fondamentale per la salvezza della popolazione botrugnese, grazie alla sua intercessione a favore della comunità in occasione del terremoto di metà '700.
La Festa però oggi è dedicata anche ai Santi Giusto e Fortunato; la leggenda infatti narra che Oronzo e Fortunato fossero legati da un vincolo di parentela, erano zio e nipote, pare che i due si siano convertiti al cristianesimo dopo l'incontro con Giusto, allievo di San Paolo in viaggio verso Roma.
La loro fede purtroppo li portò al martirio, nel periodo in cui Nerone perpetrava le persecuzioni a scapito dei cristiani, un emissario dell'imperatore impose loro l'abiura, i tre si rifiutarono di adorare gli idoli pagani e per questo vennero decapitati.
La manifestazione del 26 agosto si apre con la celebrazione della Santa Messa e continua con la tradizionale Processione per le vie del paese, il corteo sfila e i devoti conducono a spalla i simulacri dei tre santi, i festeggiamenti si svolgono nella coreografica cornice delle bellissime luminarie, alle note della gradevole melodia prodotta da alcuni concerti bandistici e al cospetto di un suggestivo spettacolo di fuochi d'artificio, spesso accompagnato da movimentati giochi di luce e dal cosiddetto spettacolo delle fontane danzanti.
Sempre più prende piede il costume di invitare ad esibirsi sul palco durante la serata giovani band che eseguono musiche dance, rock, blues, soul o rivisitazioni di musiche tradizionali popolari.
Per informazioni dettagliate sulla Festa dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato, specie per le date che possono subire modifiche, è consigliabile consultare il sito ufficiale del Comune di Botrugno.