Nel territorio comunale di Diso si trova la piccola frazione costiera di Marittima, una località turistica distante pochi km da Castro, dove ogni anno si festeggia la Madonna di Costantinopoli.
I festeggiamenti per Santa Maria di Costantinopoli comprendono una fiera, le processioni e i fuochi di artificio.
Le celebrazioni solenni si svolgevano originariamente il primo martedì di marzo, da alcuni anni a questa parte però si è deciso di spostare tale data al primo martedì di agosto, ovviando in questo modo sia alle spiacevoli sorprese meteorologiche tipiche del mese di marzo, che all'assenza forzata di chi lavorando altrove non può spostarsi in tempo per assistere alla festa della beneamata.
In occasione proprio del corteo, la Vergine viene condotta per mezzo di una imbarcazione fino all'incantevole rada dell'Acquaviva.
La suggestiva sfilata in barca scorre lungo il tratto di mare che bagna la marina di Marittima, mentre l'ulteriore tragitto a piedi prevede una fiaccolata in devozione della Madonna che viene riaccompagnata presso il suo Santuario.
Marittima di Diso fu casale della Contea di Castro e, fino al 1809, fu un Comune autonomo denominato Università. La fiera che si tiene in concomitanza ai festeggiamenti religiosi risale a più di un secolo fa, ancora oggi però, come in passato, nel mercato antico di Marittima si trovano i settori tipici delle fiere di paese, come l'esposizione e vendita di animali d'allevamento, di attrezzi agricoli, sementi e piante.
La devozione della comunità di Marittima per la Madonna di Costantinopoli si fonda su un episodio che è stato tramandato dalla tradizione orale nel corso dei secoli.
Secondo la leggenda, l'avvenimento sarebbe accaduto nel 1589; l’allora parroco Don Domenico Coluccia, una sera d'estate, dalla terrazza della sua abitazione, intravide in lontananza un insolito riverbero.
Il bagliore proveniente dal bosco situato in prossimità del paese attirò subito l'attenzione anche di tutti gli altri abitanti di Marittima e di Castro, non solo quella sera, ma anche nelle sere successive.
Il prete decise allora di radunare tutti i fedeli e insieme a loro, con zappe e badili, si recò nel luogo da cui la luce proveniva.
Fu così che i marittimesi rinvennero al di sotto di una pila la lastra di pietra con l'effige della Madonna col bambino. Pochi giorni dopo venne eretta un'edicola perché l'immagine sacra potesse essere degnamente custodita.
Effige di Santa Maria di Costantinopoli
Trascorso un po' di tempo però i marittimesi pensarono fosse necessario avvicinare l'immagine della Vergine al centro abitato, e diedero inizio alla costruzione di una cappella più facilmente raggiungibile rispetto al sito del bosco.
Condotta l'icona sacra nella nuova sede, con grande stupore degli abitanti del posto, essa venne ritrovata il giorno successivo nel suo sito originario, questo accadde per ben tre volte.
Era ormai chiaro quale fosse il desiderio divino, sicché la comunità, per nulla disposta a contraddirlo ulteriormente, programmò la costruzione nel posto indicato di un Santuario che è tutt'ora esistente.
L’affresco della Madonna col Bambino è ancora oggi custodito presso l’altare maggiore del Santuario di Santa Maria di Costantinopoli, edificato appunto nel 1610. L'edificio ha conservato intatta la sua architettura primitiva e, nel corso del tempo, è stato abbellito e decorato con altari e stucchi settecenteschi, conferendogli un carattere barocco.
Per informazioni dettagliate sulla Festa e Fiera di Santa Maria di Costantinopoli, specie per le date che possono subire modifiche, è consigliabile consultare il sito ufficiale del Comune di Diso.