La Festa di San Trifone e della Fera Nova viene celebrata ogni anno dagli abitanti del Comune di Alessano in occasione dell'ultima domenica del mese di luglio e il lunedì seguente, almeno nella versione estiva, perché ne esiste anche una invernale il 10 novembre, durante la quale però non si tiene la fiera marcato.
Trifone, il pastorello di oche, nacque nell'odierna Turchia nord-occidentale, nel 232 da genitori di religione cristiana, venne arrestato, torturato e in fine ucciso a soli 18 anni, perché non volle obbedire all'editto dell'imperatore Decio, disattendendo l'obbligo di venerare le divinità pagane.
Si narra che in vita il giovane Trifone operò in più occasioni guarigioni, e, i contadini greci venuti a sapere di questi fatti miracolosi, presero a invocarlo per proteggere le coltivazioni dalle nefaste invasioni di cavallette e insetti.
Dall'Oriente il culto giunse nell'Italia Meridionale e gli abitanti di Alessano, memori della devozione dei monaci basiliani per San Trifone, in seguito ad una invasione dei campi circostanti il paese da parte di uno sciame di cavallette, decisero di invocarlo; grazie a San Trifone il raccolto fu salvo e da allora fu designato Santo patrono della comunità.
La Festa inizia, in genere, già dalla mattina con i concerti di musica sinfonica; durante la giornata si svolge la funzione liturgica e poi prende il via la processione con la statua del santo; nel pomeriggio, si continua con le iniziative volte al divertimento dei più piccoli: ad allietarli le magie degli artisti di strada. In serata, nella piazza centrale del paese, si esibiscono gruppi di musica popolare salentina più o meno noti.
La festa si conclude con uno spettacolo di fuochi di artificio, durante l'intera giornata del lunedì seguente le bancarelle affollano la piazza del mercato settimanale e il centro del paese. Il mercato viene chiamato dagli alessanesi nel dialetto locale La Fera Nova.
Correvano gli anni 1545 e 1647 e una nube nera invece di divenire pioggia si trasformò improvvisamente in uno sciame di cavallette, che presto avrebbero distrutto il frutto del lavoro nei campi, sicché i contadini per scongiurare lo sfortunato evento si affidarono a San Trifone, portarono la sua statua in spalla fin nei campi, sperando che il Santo li aiutasse, e così fu.
La statua che viene condotta in processione ad Alessano il giorno della celebrazione di San Trifone, lo raffigura come un giovane dai capelli folti e biondi, con gli occhi che guardano al cielo e con due oche vicino ai piedi.
Per informazioni dettagliate sulla Festa di San Trifone, specie per le date che possono subire modifiche, è consigliabile consultare il sito ufficiale del Comune di Alessano.