La Festa di San Nicola Vescovo si svolge a Cursi nell'ultima decade di maggio.
Il programma religioso in onore di San Nicola prevede il triduo e alcune celebrazioni eucaristiche che si svolgono nei giorni antecedenti quello della commemorazione e dei festeggiamenti veri e propri.
Durante la cerimonia religiosa, la comunità cursiate assiste alla Santa Messa officiata dal parroco dall'altare della Chiesa Madre, quest'ultima è intitolata essa stessa al santo venerato e per l'occasione viene eccezionalmente addobbata con delle coreografie floreali.
Poi i fedeli portano a spalla il simulacro del santo per le vie del paese illuminate dalle parature. Proprio durante la Processione è programmato uno degli spettacoli pirotecnici.
Occorre far notare che durante i giorni in cui la popolazione di Cursi manifesta la sua devozione a San Nicola, hanno luogo anche due processioni in onore della Madonna dell'Abbondanza, la cui statua viene condotta dalla Chiesa Madre al Santuario a lei dedicato e viceversa.
Non si verfica però il sodalizio, ovvero quello che accade nel giorno della Festa della Madonna dell'Abbondanza, in quell'occasione infatti i due beati vengono condotti a spalla nello stesso corteo e simultaneamente.
Le giornate e le sere di festa vengono continuamente allietate dalle musiche eseguite dalle suggestive bande musicali in giro per le stradine del paese, dai concerti tenuti presso la cassa armonica e da un'esibizione di musica leggera a cura del Gruppo Macedonia Band.
San Nicola nacque, visse e morì nell'odierna Turchia tra il III e il IV secolo, è venerato come santo dalla Chiesa Cattolica, dalla Chiesa Ortodossa e da diverse altre confessioni cristiane.
Conosciuto anche come San Nicola di Myra, San Nicola Magno e San Niccolò, è famoso anche al di fuori del mondo cristiano perché alla sua figura è legata l'origine del mito di Santa Klaus, ovvero Babbo Natale.
Tradizione religiosa e culto cristiano hanno portato fino a noi le leggende secondo cui San Nicola, nato da genitori cristiani e facoltosi, rimase orfano giovanissimo a causa della peste; così fu che la cospicua ricchezza ereditata venne immediatamente impiegata per aiutare gli altri.
Lasciata la sua città natale, si trasferì a Myra dove fu ordinato sacerdote e poi, alla morte del vescovo metropolita di Myra, venne inneggiato dal popolo come nuovo vescovo. Quando morì le sue spoglie furono custodite con devozione di popolo nella cattedrale di Myra fino al 1087.
Quando Myra cadde in mano ai musulmani, Bari e Venezia che erano rivali nei traffici marittimi con l'Oriente, entrarono in competizione per il trafugamento in Occidente delle reliquie del santo.
Una spedizione barese raggiunse Myra e si impadronì dei resti di Nicola che giunsero a Bari il 9 Maggio 1087. Da allora San Nicola divenne patrono di Bari e le date del 6 Dicembre (giorno della morte del santo) e del 9 Maggio (giorno dell'arrivo delle reliquie) furono dichiarate festive per la città.
Le tre sacche di oro racchiuse nell'emblema del santo e visibili nei dipinti a lui dedicati stanno ad indicare un particolare aneddoto.
Per aiutare un ricco uomo caduto in disgrazia che intendeva fare delle sue tre figlie delle meretrici, il santo avvolse in un panno una buona quantità di denaro e lo gettò nella casa dello sventurato per tre volte e in tre notti consecutive, così che le figlie avessero una dote da offrire per il loro matrimonio.
San Nicola è raffigurato con un ricco manto dorato ed è venerato come protettore dei bambini, perchè secondo una leggenda, quando era ancora in vita, resuscitò tre bambini che erano stati uccisi da un crudele macellaio, che ne aveva messo sotto sale le carni con l'intento di venderle.
Per questo avvenimento San Nicola è venerato protettore dei bambini.
Per informazioni dettagliate sulla Festa di San Nicola, specie per le date che possono subire modifiche, è consigliabile consultare il sito ufficiale del Comune di Cursi.