La Festa di San Gregorio di Acquarica del Capo si svolge in genere nella seconda decade di gennaio di ogni anno.
Fòcara, musica popolare salentina e assaggi di prodotti tipici del Salento accompagnano i festeggiamenti per San Gregorio all'inizio di ogni anno.
La leggenda narra che nel 1500 il barone acquaricese Girolamo Guarino, dovette fuggire in Albania per sottrarsi alle persecuzioni di Carlo V, a cui il nobile locale aveva osato ribellarsi. Lì si mise a servizio di una nobile famiglia del posto sotto falso nome.
Passati alcuni anni, un giorno, Girolamo fu avvicinato da un vescovo che si rivolse a lui chiamandolo per nome e lo informò che una barca lo avrebbe accolto lungo le vicine coste per ricondurlo in patria, dove non correva più alcun pericolo.
Girolamo chiese chi fosse costui, ed egli gli rispose che era Gregorio Il Teologo e sparì nel nulla. Giunto in patria e appurato che quel vescovo non lo avave tradito, ma aiutato, il barone decise di far erigere nella piazza centrale di Acquarica una chiesa in suo onore, nonchè designarlo protettore del paese.
In occasione dello scampato pericolo dal terremoto che si verificò nel Salento durante la notte del 18 gennaio del 1833, dopo aver trascorso la notte all'addiaccio riscaldandosi accanto ai fuochi accesi per riscaldarsi, la comunità di Acquarica decise che da quel momento in poi avrebbe celebrato San Gregorio come Santo Patrono per ringraziarlo della salvezza concessa e che ogni anno avrebbe accesso la fòcara in suo onore.
La manifestazione prevede durante i giorni di festa l'apertura al pubblico di alcuni stand di cucina tipica salentina e l'esibizione di gruppi di musica popolare.
Per informazioni dettagliate sulla Festa di San Gregorio, specie per le date che possono subire modifiche, è consigliabile consultare il sito ufficiale del Comune di Acquarica del Capo.