Dal 1984 si svolge a Cannole La Festa della Municeddha, la manifestazione è divenuta col passare degli anni uno degli appuntamenti più attesi dell'estate salentina compiacendo quanti già la conoscono, la popolazione del posto e chi, in vacanza nel Salento, ha voglia di immergersi nell'atmosfera dell'autentico borgo di Cannole e nelle tradizioni di Terra d'Otranto.
Secondo alcuni è un po' riduttivo definire la manifestazione cannolese una sagra, in quanto si ritiene si tratti di una festa a tutto tondo, la chiameremo dunque festa. La Festa della Municeddha dura 4 serate e sono 4 serate d'agosto di puro divertimento, di festa popolare con musica folkloristica e della tradizione salentina e di assalto allo stand della gastronomia.
Se avrete la possibilità di trascorrere a Cannole una delle sere della Festa della Municeddha potrete gustare i piatti della cucina tipica locale e, ovviamente, il piatto principe della Municeddha, della lumaca, preparata in vari modi: Municeddhe soffritte, Municeddhe rrustute, Municeddhe allu sugu e nelle ultime edizioni il famoso Piatto della Nonna, ovvero un gustoso misto di lumache condite col pomodoro.
Non a caso i cannolesi hanno ereditato dal passato il comune soprannome di cuzzari, ovvero raccoglitori di cozze, così vengono definite le chiocciole e le lumache nel dialetto del posto, spesso distinte in cozze piccinne, ovvero chiocciole piccole, che sono quelle che vivono allo stato agreste, e municeddhe o municeddhi che si caratterizzano, invece, per il fatto che l'orifizio della conchiglietta, durante il periodo invernale, si chiude ad opera di una patina biancastra, il muco calcareo, che lo stesso animale secerne allo scopo di isolarsi nel momento in cui si interra; tale protezione in gergo è chiamata panna, da cui Muneceddhe culla panna.
La Pro loco, proprio prendendo spunto dal vecchio epiteto con cui i cannolesi venivano definiti, e volendolo valorizzare tale attitudine della comunità, ha visto nella chiocciola, la Municeddha, la chiave del successo della manifestazione.
Non si sa se il vocabolo Municeddhi e Municeddhe derivi dall'italiano monachelli, cosiddetti per il colore scuro del guscio che richiama il saio di un monaco o da monachelle, per il colore bianco della secrezione di forma rigonfia e arrotondata che l'animaletto esibisce durante il letargo, e che la fervida immaginazione dei contadini di un tempo trovava simile alle bianche cuffie inamidate delle suore dell'epoca.
Ovviamente la gastronomia dalla Festa non è limitata alle Municeddhe, presso gli stand allestiti dai circa 200 volontari si possono degustare un'ampia varietà di pietanze della tradizione salentina, come i pezzetti di carne di cavallo al sugo, bistecche di carne alla brace, salsiccia, polpette, peperonata, pitta rustica, cicorie selvatiche (dette in dialetto salentino cicurieddhe), melanzane con aglio, menta e peperoncino piccante, pittule e patatine.
Il tipico pane di grano cotto al forno a legna serve per accompagnare le altre pietanze (detto in dialetto leccese Puccia) o per assaporarlo condito con le alici e la ricotta forte (in dialetto salentino ricotta 'scante).
Per dissetarvi potrete ricorrere agli stand del vino e della birra, mentre per dolce ci sono i pasticciotti con pastafrolla e crema pasticcera e gli spumoni, che sono dei gelati di gusti misti a più livelli e a base di nocciola, cioccolato e stracciatella.
In alcuni casi lo spumone è anche preparato con mandorle tritate, cioccolato fondente, canditi e caramello oppure con un ripieno di pan di spagna imbevuto d'amaro o con liquore Strega; la sua forma è cilindrica perché fatto solidificare in ciotole rotonde di tale aspetto.
Nelle ultime edizioni della Sagra della Municeddha si è anche tenuto il Corner dell’amaro siciliano Averna con la tappa del Gustopieno tour; mentre sul palco si sono avvicendati sia artisti del cabaret che diversi gruppi di musica folkloristica e popolare, esecutori dei ritmi indiavolati della Pizzica.
Tra gli artisti che hanno fatto la loro apparizione alla festa di Cannole vanno citati gli Agorà, i Folkabbestia, gli Ionica Aranea, I Calanti, i Mistura Louca, i Fabbrika Folk, i Crifiu, gli Sciacuddhuzzi, Alessia Tondo, I Scianari, il Gruppo Folk 2000, gli Scazzicapieti, Alexia, i Rewind, gli Alla Bua, i Nessuna Pretesa, gli Anima Popolare, gli Ariacorte, e gli Aria Antica.
Per informazioni dettagliate sulla Festa della Municeddha, specie per le date che possono subire modifiche, è consigliabile consultare il sito ufficiale del Comune di Cannole.