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Carnevale Copertinese, Salento

  • Copertino, dal 13/02/2016 al 13/02/2016

A metà febbraio la popolazione di Copertino si dà alla pazza gioia in occasione della Festa del Carnevale.

Carnevale Copertinese con la pittoresca e antica maschera lu Paulinu

Dal 1981 si svolge il Carnevale Copertinese, durante la manifestazione si esibiscono per le vie e le piazze del piccolo centro del nord Salento una serie di carri e gruppi allegorici, tante maschere e soprattutto il tradizionale personaggio de lu Paulinu, l'antico povero contadino fessacchiotto del paese.

Il Carnevale Copertinese è organizzato dalle istituzioni e da alcuni giovani creativi

L'organizzazione del Carnevale Copertinese è un'occasione per trascorrere alcune ore di allegria e spensieratezza con l'intento di recuperare alcune tradizioni del passato, in parte ormai perdute. Il successo della festa è dovuto alla collaborazione degli Enti locali, delle Associazioni, delle Istituzioni Scolastiche, delle famiglie e soprattutto dei gruppi autonomi di giovani capaci di diffondere autentica spensieratezza e tanta creatività.

Il mito e il simbolo della maschera copertinese de Lu Paulinu

Il Carnevale Copertinese non ha una tradizione così decantata come invece accade per le vicine cittadine di Nardò, Galatina, Lecce e Gallipoli, infatti, mentre in queste altre località il Carnevale si scatenava ogni anno già dal dopoguerra con tantissime e allegre maschere danzanti, a Copertino era ricordata solo la maschera di Lu Paulinu, una figura popolare dal destino tragicomico.

Il simbolo del Carnevale copertinese oggi è stato recuperato e rivalutato partendo dalla certezza che la maschera de Lu Paulinu, negli ambienti contadini di una volta, rappresentava egli stesso il Carnevale.

Quando la società del piccolo borgo copertinese era costituita in gran parte da contadini, braccianti e alcuni umili artigiani, la fame atavica tormentava la popolazione e il Carnevale rappresentava principalmente l'occasione per fare finalmente una grande ingozzata.

Durante le baldorie carnevalesche si aveva, dunque, la possibilità di mangiar un piatto a base di carne, di pecora o di un asino azzoppato che non serviva più allo scopo, e di pesce fritto degli Iaticari (una figura antica di pescatore salentino che letteralmente getta il pesce) o dei Pitanti (poveri pescatori a piedi che utilizzavano lu kuenzu ti l'acure, un palamito a vela per pescare), e di bere un bicchiere di vino in una delle caliginose bettole del centro storico.

E' questo probabilmente il contesto sociale e storico in cui nasce la figura de Lu Paulinu.

In passato la festa di Carnevale iniziava già in gennaio con la Focara di Sant’Antonio ti lu fuecu e si chiudeva con la Focara per la maschera de Lu Paulinu, eroe e simbolo allo stesso tempo del Carnevale.

Il fantoccio veniva realizzato utilizzando paglia e cenci, giunto il momento clou di quello che possiamo definire quasi un rito, il bamboccio veniva portato in spalla fino al falò da alcuni burloni, per essere poi allegramente dato alle fiamme. Così aveva termine il periodo di baldoria, con un rituale forse retaggio inconscio della tradizione pagana che comandava il rogo degli spiriti del male o del fanatismo religioso che induceva a bruciare tutte le streghe.

Le maschere indossate dagli astanti erano cupe o scherzose come lo erano le maschere delle tragedie greche, e tutte intorno al fuoco schernivano Lu Paulinu che bruciava insieme a tutto ciò che la sua figura rappresentava.

Quelle maschere apparivano anche in estate a conclusione dei primi raccolti. In questo caso le inquietanti fisionomie venivano intarsiate su grosse zucche, le cosiddette cucuzze pacce, che venivano illuminate all'interno con una candela per poi vagabondare per i campi sulle teste di altissimi contadini vestiti di bianco, anche in questa occasione tutto finiva con un grande falò.

Non a caso Carnevale e Ferragosto rappresentano due momenti fondamentali delle colture agricole, da lì abbiamo probabilmente ereditato, grazie alla tradizione popolare, tutti questi antichi riti.

Un'immagine della Maschera de Lu Paulinu

Locandina adottata in una delle manifestazione del Carnevale Copertinese
 

Il Carnevale Copertinese è aperto a tutti

La manifestazione ha inizio in Piazza So' Carlo nel corso del pomeriggio, la partecipazione è aperta a tutti, chiunque voglia prendere parte all'evento può iscriversi rivolgendosi all’Associazione Pro Loco di Copertino, dove si può richiedere la scheda di adesione e sottoscrive il regolamento e riceve il numero di riferimento.

A fine sfilata è prevista la premiazione che avverrà lo stesso giorno in Piazza del Popolo. In serata, nel centro del paesino hanno luogo spettacoli di intrattenimento e di animazione musicale.

Per informazioni dettagliate sul Carnevale Copertinese, specie per le date che possono subire modifiche, è consigliabile consultare il sito ufficiale del Comune di Copertino.

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