Escursione turistica sul Mar Ionio, lungo il versante occidentale del Salento. Il percorso prevede la visita delle località situate nell'ampia e incantevole insenatura del Golfo di Gallipoli: Baia Verde, Punta Pizzo, e Isola di Sant'Andrea; e immediatamente più a nord di Santa Caterina, del Parco Regionale Attrezzato di Portoselvaggio, della Palude del Capitano, e Infine, l'Isola dei Conigli a Porto Cesareo.
Su SalentoViaggi.it potete prenotare subito la vostra escursione lungo il litorale del Mar Ionio Salentino, dal Golfo di Gallipoli a Porto Cesareo. Prenotate la vostra gita utilizzando il seguente widget, specificando destinazione e data. Il percorso suggerito è solo un esempio, i programmi sono continuamente aggiornati e suscettibili di variazioni.
Ampia e incantevole insenatura che presenta una costa bassa e sabbiosa e una fitta vegetazione dunale, ricca anche di specie molto rare.
Tutta la baia si caratterizza per la presenza di un cordone di dune frapposte tra la zona edificata e residenziale di Baia Verde e la litoranea, costeggiata a sua volta dai litorali.
L'area retrodunale è occupata da ciò che resta di quella che un tempo era la palude li Foggi, oggi in gran parte bonificata.
La depressione palustre è attraversata da un corso d'acqua, il Fosso dei Samari. L'area è occupata da fitti canneti e si presenta come l'habitat ideale per molte specie animali.
Da Baia Verde si prosegue verso Sud seguendo la litoranea e si giunge in località Punta Pizzo.
Con l'omonima torre costiera che merita un'attenta visita, si estende la piccola penisola nota come Punta Pizzo, la quale è ricoperta da una macchia tra le più caratteristiche del Salento.
L'habitat è costituito dalla vegetazione tipica di aree steppose, con flora oggi in quasi totale regressione in tutta la Puglia e presente solo su questa fascia costiera. Da qui l'enorme importanza assunta da questo microclima.
L'isola si estende per circa 50 ettari, distante appena un miglio da Gallipoli e destinata ad ospitare il faro, ma la presenza di un'interessante vegetazione da salvare e la scoperta di importanti reperti archeologici, che testimoniano la presenza umana sull'isola dalla preistoria fino al Medio Evo, ne fanno un sito da destinare allo studio, alla conservazione e, laddove fosse possibile, anche alla fruizione da parte del turismo culturale.
Sull'isoletta è presente una laguna salmastra di circa tre ettari, mentre la restante superficie è ricoperta da quella che si può definire steppa salata, costituita da vegetazione adatta a sopravvivere all'alta salinità del luogo.
Il Parco di Portoselvaggio è costituito da un fitto rimboschimento con pini d'Aleppo, gli ambienti più interessanti sono quelli caratterizzati dalla presenza di macchia mediterranea e habitat tipici delle zone rocciose e rupestri, presenti questi ultimi in particolare presso la baia della Torre di Uluzzo e nei pressi della Torre dall'Alto, entrambe meritevoli di accurata visita.
La macchia mediterranea fa ovunque bella mostra dei suoi colori e profumi.
Caratterizzata dalla presenza di cavità carsiche che creano piccoli specchi d'acqua, la zona nota come Palude del Capitano è tra i siti di maggior interesse vegetativo.
Le doline, note localmente come spunnulate, sono l'habitat ideale per una vegetazione definibile di steppa salata, in altre parole caratterizzata da piante adatte a sopravvivere in condizioni di forti salinità ed escursione termica.
Verso il litorale si espande invece la macchia mediterranea che qui si arricchisce della vegetazione tipica delle aree molto umide, tanto da ospitare delle specie animali molto rare.
Recentemente rivalutata, l'isola è stata interessata da rimboschimento con pini d'Aleppo, mentre sulla restante superficie predomina una bassa macchia.
L'isola è caratterizzata da coste basse e rocciose che ospitano vari tipi di piante e fiori incantevoli.
La presenza di altri piccoli isolotti ricchi di vegetazione, fa della Baia di Porto Cesareo uno dei siti più suggestivi della costa ionica salentina.
Gallipoli o Porto Cesareo.
Gallipoli, Santa Caterina, Sant'Isidoro e Porto Cesareo.
In auto e a piedi.
Una o due giornate.
Le soste sono previste a Gallipoli e a Porto Cesareo, potrete approfittare in quell'occasione per visitare ristoranti, bar, negozi e laboratori artigianali dei relativi centri storici.
Scegliere di gustare i piatti tipici della cucina salentina: pranzi, cene e aperitivi vengono organizzati su richiesta.
Decidere di prolungare il soggiorno prenotando una camera in hotel, bed and breakfast oppure in appartamento. Una serie di ristoranti e strutture ricettive vengono suggeriti da SalentoViaggi.it su questa stessa pagina.
Si consiglia di prestare molta attenzione alle indicazioni del personale che accompagna e della guida e di indossare abiti e scarpe comode.