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Cosa visitare a Otranto

Monumento ai Martiri (ubicato in Largo Cavour)


Inaugurato il 3 dicembre del 1923 alla presenza del Principe Ereditario Umberto di Savoia, il Monumento ai Martiri di Otranto ricorda la fiera resistenza di Otranto e dei suoi cittadini all’assedio turco del 1480. Realizzato per iniziativa di un comitato composto dai maggiorenti della città e da facoltosi e sensibili salentini, il monumento fu commissionato allo scultore di Ruffano Antonio Bortone nel 1922. Il concetto che ispirò l’artista e guidò la sua mano alla realizzazione dell’opera è la fierezza sdegnosa della città di Otranto, raffigurata come un’eroina che volge uno sguardo superbo e sprezzante verso il mare dal quale giunsero i Turchi invasori. La donna stringe a sé la bandiera e la croce, simboli di patriottismo e di fede che gli otrantini avrebbero difeso con il proprio sangue. Alta m. 3,70 circa la statua raffigura una donna avvolta da un ampio mantello con un copricapo recante lo stemma della città mentre sul mantello reca lo stemma della Provincia di Lecce, il delfino che morde la mezzaluna turca. Sul basamento in marmo è incisa l’epigrafe:
“AGLI EROI E AI MARTIRI
OTRANTINI
DEL MCDLXXX
L’ITALIA
RICONOSCENTE
MCMXXII”
Nel basamento sono raffigurati anche quattro bassorilievi che raffigurano bucrani, come simbolo di sacrificio sull’altare della patria e della fede e due momenti dell’assedio e della capitolazione della città. Ai piedi della statua, in venti scudi sono riportati i nomi di altrettanti eroi che si distinsero nella difesa di Otranto e del suolo nazionale durante l’assedio.