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Cosa visitare a Carpignano Salentino

Masseria Sciuscio o Suscio

Databile al XVI sec. il complesso masserizio si inserisce in un contesto fortemente caratterizzato dalla presenza umana che affonda le radici fin nel periodo tardo antico. Poco distante, infatti, si trova un tratto di un antico asse viario che alcuni esperti hanno indicato come l’antica via Traiana Costantinopolitana che da Lecce portava fino ad Otranto. La masseria fortificata si inserisce, pertanto, nel piano di controllo e di difesa del territorio e della viabilità antica. Il secolare passaggio di uomini e carri ha scavato la roccia, al punto che le carraie sono profonde fino a 1 m. La masseria si compone di un corpo torre centrale, articolato su due piani, con balcone ballatoio che presenta una caditoia piombante sulla porta di ingresso, camminamento di ronda al piano superiore e strette finestre. Notevole la decorazione a mensole che sostengono tanto il balcone quanto la cornice sommitale della torre. Alla torre centrale sono stati aggiunti altri corpi di fabbrica al fine di trasformare la torre di difesa in una fiorente masseria destinata all’allevamento, alla produzione di prodotti caseari e alla lavorazione dei prodotti della terra. Il complesso si compone, infatti, di stalle e curti per gli animali, oltre a locali destinati a magazzini e a ripari per i contadini. Al piano superiore la presenza di un camino dalle raffinate linee testimonia del fatto che la masseria ha ospitato regolarmente i ricchi proprietari. Il complesso masserizio potrebbe prendere il nome da Pietro Suscio da Carpignano il cui nome ricorre in “Storia e cultura del teatro salentino del Seicento”.