EMBLEMA COMUNALE DI MARTANO
Lo stemma del paese è rappresentato da un centurione che doma un cavallo ribelle, il simbolo fu scelto dai martanesi per ricordare le gesta del proprio fondatore. Sull'emblema civico di Martano, anche impresso sulla porta principale della città, che oggi non esiste più, c'è una iscrizione latina: "VIRUM IN SILICES VERTIT MARTIUS PEGASEUS AEGIDE", ovvero Marzio Pegaseo converte con l'egida, lo scudo di Zeus, l'uomo in una pietra.
Lo studioso Gino Pisanò confutò successivamente questa tesi, sostenendo invece che il toponimo di Martius non derivasse dal nome di un centurione ma dallo pseudonimo di un poeta anonimo del luogo.
ETIMOLOGIA DEL NOME DI MARTANO
Sull'emblema civico di Martano, anche impresso sulla porta principale della città, che oggi non esiste più, c'è una iscrizione latina: "VIRUM IN SILICES VERTIT MARTIUS PEGASEUS AEGIDE.
Partendo da questa epigrafe, lo studioso salentino Gino Pisanò, ha ipotizzato una spiegazione sulle possibili origini martanesi. Secondo la sua teoria non è possibile che Martius Pegaseus fosse il fondatore di Martano perché Pegaseus è un vocabolo colto che nessun centurione romano avrebbe avuto come "cognomen". Questa voce per i latini aveva un valore elitario, Pegaso era il cavallo con le ali delle Muse, ed era ritenuto simbolo d'ispirazione di poesia e immortalità.
Il Pisanò invece era convinto che Marzio fosse lo pseudonimo di un ignoto umanista e poeta del posto che usò il nome di Martius; mentre il "cognomen" Pegaseus fosse in relazione alla sua vocazione di poeta. Questa tesi diede un significato più plausibile all'epigrafe: "Marzio Pegaseo con la sua erudizione rende l'uomo forte come la pietra". Il vocabolo "Aegide" è di difficile comprensione, e viene qui utilizzato nel senso di "erudizione", "cultura", "sapienza", perché riferito non all'egida di Giove, ma a quella di Minerva, Dea della sapienza, appunto, il cui scudo, aveva nel mezzo, la testa di Medusa, madre di Pegaso, di cui Marzio pare fosse ammiratore.
Questa teoria rimanda ad un'analisi più convincente sul toponimo mart, comune a tanti altri paesi (Monte Martano, Massa Martana, Marta). La base mart potrebbe riferirsi sia alla morfologia che al culto del dio Marte.