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La storia di Morciano di Leuca

Morciano di Leuca fonda le sue origini sui resti dell'antichissima città di Vereto, distrutta ad opera dei Saraceni nel corso dell'IX secolo d.C., quando gli scampati si rifugiarono nelle campagne vicine dando origine a Morciano e Patù.

Il comune di Morciano di Leuca propriamente detto, con la sua organizzazione di Comune villaggio risale all'anno 1190 quando, il Re delle due Sicilie, Tancredi, conferì i vari feudi del territorio del Salento ai suoi sudditi. Il feudo di Morciano di Leuca fu donato a Sinibaldo Sambiasi, il Casale rimase alla famiglia Sambiasi fino al XIII secolo. Dopo la morte di Tancredi d'Altavilla, sul finire del 1100, gli subentrarono gli Svevi, che dominarono fino al 1266, poi arrivarono i bui secoli degli Angioini fino al 1442 e degli Aragonesi fino al 1618. Il casale di Morciano di Leuca passò a Riccardus Murchano probabilmente di origine angioina; nel 1316 fu la volta di Guiscardo Sangiorgio, che lo cedette successivamente a Gualtiero VI di Brienne; nel 1486 fu di Giacomo Antoglietta, e poi ritornò ai Sambiasi, seguirono i Castromediano, il feudo fu anche dei Capece, nel 1848 lo comprò Giuseppe Valentini. Quando l'abolizione della feudalità era già avvenuta nel 1806.

Fanno parte del territorio comunale di Morciano di Leuca anche le località di:  Marina di Torre Vado


Barbarano del Capo
che sorge nelle vicinanze di Morciano di Leuca, ed è famosa per le sue caratteristiche "Vore", profonde fino a 25-30 metri, nonché per un Torrione cinquecentesco.


Mappa Morciano di Leuca