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La storia di Melissano

Melissano ha origini antiche ma molto incerte, una iscrizione di epoca normanno-sveva, nel vicino centro di Racale riportava: "Provisorio pro Romeo Per (o Piex), miles, contra vassallos suos casalis melixani qui denegant ei respondere", la traduzione sarebbe: "Provvedimento per Romeo Per, cavaliere, contro i vassalli del casale di Melissano, che rifiutano di rispondere" purtroppo questa scritta del XII secolo è andata persa; ci è stata tramandata solo la memoria della sua esistenza. Da questi stessi documenti si evince che prima di Romeo Per, Melissano appartenne a Giordano Sicecte o Ficecte.

Altre prove dell'esistenza di Melissano sono legate ad alcuni documenti emessi nel corso del 1200, del XIII e del XIV secolo.

Il casale melissanese fu feudo di Niccolò Amendolia fino al 1384, furono diversi i signori feudali che si avvicendarono; il feudo fu dei Della Ratta, fu comprato da Raimondo del Balzo nel 1491; gli successero il figlio Francesco, Antonicca del Balzo, Isabella de Capua, Andrea Gonzaga, Ferrante II Gonzaga che nel 1589 lo vendette ad Ettore Brayda che lo cedette a Ottavio Trane. Dopo Melissano fu venduta ai De Franchis, che da poco avevano acquistato Taviano con Supplessano. Poi il feudo fu di Orso Minutolo, e i suoi eredi dominarono fino all'inizio del 1700.

Melissano smise di essere citata in documenti ufficiali per tutta la prima metà del XV secolo, probabilmente a causa di un allontanamento della popolazione dal sito melissanese, probabile conseguenza dell'invasione di Carlo D'Angiò e Giacomo Caldora che in questo modo intendevano colpire i Del Balzo. Dopo questo periodo, Melissano sarebbe stata ripopolata con persone straniere. Successivamente i Del Balzo contribuirono al ripopolamento del casale che non divenne comunque borgo fortificato. Col passare dei secoli si registra comunque un aumento demografico, soprattutto nel corso della metà del XVI secolo, a causa delle incursioni turche ad Ugento e Felline e Racale, che spinsero i loro abitanti a fuggire e quindi a riparare anche a Melissano.

Nel 1723 il feudo di Melissano fu annesso a quello di Taviano, che invece era sotto i Caracciolo. Nel 1816 entrò a far parte del territorio di Casarano come frazione di comune, nel 1921 venne dichiarato comune indipendente grazie alla conquistata autonomia amministrativa.

Dal 2003 si è fregiata del titolo di città. Non si conoscono informazioni certe sulla toponomastica di Melissano, potrebbe derivare da melassa, una pianta; oppure dalla parola miele.

Un'altra ipotesi riguarda la storia della nascita di Melissano insieme a Racale. Dopo la devastazione di Ugbento nell'886, il sovrano Basilio I ripopolò l'area tra Ugento e Gallipoli con coloni che venivano da Heraclea sul Ponto. Da questa città deriverebbe il nome di "Racale" (anche qui ci sono varie ipotesi e vale la pena leggere sulla toponomastica di Racale), quindi il sovrano mandò il generale Melissos per combattere l'emiro arabo Sawdan, che fuggì dopo la distruzione di Ugento.

Secondo altri studi si sostiene che i nomi locali con la parte finale in -ano provengono in genere da antichi romani che possedevano delle terre. Sarebbe quindi infondato che i nomi che terminano in -ano si facciano risalire a proprietari di fondi greci invece che romani, ciò perchè i suddetti nomi non derivano direttamente dal greco, bensì derivano da nomi attestati in epigrafi latine. Un'etimologia romana per Melissano sarebbe dunque la più plausibile.

Mappa Melissano