Le origini di Lizzanello sono quanto mai incerte, diversi storici ne riportano notizie, ma a volte le indicazioni stese sono contraddittorie tra loro.
Per esempio il Ferrari sostiene che Lizzanello sia sorta con la dominazione dei Normanni, agli inizi del 1200, con gli Altavilla. In seguito al saccheggio perpetrato da Guglielmo il Malo, in quella occasione gli abitanti di Lecce fuggirono. Su di un terreno concesso da parte della Contessa Albizia sarebbe sorto Lizzanello.
Lo storico Giacomo Arditi invece sostiene che Lizzanello nacque in seguito alla invasione della Puglia da parte di Ottone IV imperatore di Germania, che distrusse Lecce completamente. Parte dei fuggiaschi avrebbe poi fondato Lizzanello.
Nessuna delle suddette ipotesi oggi sembra plausibile. Entrambe hanno delle contraddizioni nelle date: Guglielmo il Malo venne in Puglia due volte: nel 1156 e nel 1160, la Contessa Albizia arrivò a Lecce invece intorno al 1208; dunque in epoca successiva. Nella seconda si parla di Ottone IV, tuttavia rimane la errata indicazione dell'epoca.
Cosimo De Giorgi sostiene invece che con probabilità Lizzanello fu fondata in occasione della distruzione dei casali di Cigliano, Fornello e Scaranzano. Questi nomi esistono tuttora riferiti a delle contrade circostanti Lizzanello, nonché essi risultano citati nei documenti relativi ad alcune visite pastorali del tempo. Nulla di quello che esisteva all'epoca è rinvenibile a Lizzanello oggi; e solo la Chiesa di S. Lorenzo, potrebbe risalire a quella epoca o ad una epoca precedente.
Infine chiude questa premessa storica una leggenda: dove oggi si trova Lizzanello, una volta c'era un bosco di querce. Un giorno un ragazzo su un albero nel bosco trovò un anello. Dalla fusione dei nomi di "lizza", locuzione dialettale per dire quercia, e anello, deriverebbe il nome di Lizzanello.
Lizzanello quindi non ha una data certa di origine, tuttavia c'è anche da dire che a differenza di altri comuni leccesi per questo paese è accaduto che le sue vicissitudini siano state offuscate sistematicamente da quelle della vicina e ovviamente più importante città di Lecce. Spesso nei documenti storici il casale di Lizzanello non ha avuto menzione, sempre inglobato in quello di Lecce, sia per la vicinanza che per la scarsa consistenza demografica ed economica.
Il feudo di Lizzanello, sempre secondo lo studioso De Giorgi, era composto dai casali di Melendugno, Cigliano, Scaranzano e Fornello.
Il feudo di Lizzanello fu assoggettato a vari signori, agli inizi del XIV secolo fu di Cecilia Marescallo, nobile leccese che lo tenne fino al 1335; poi fu dei Garzia, dei De Bilancis, della contessa di Lecce Maria d'Enghien, dei Paladini di Teramo, dei D'afflitto. e infine dei Chiurlia.