Leverano è vicinissima a Porto Cesareo, solo 9 chilometri infatti la separano dal mare Ionio. Leverano è stata fondata probabilmente nel 540 d.C. in seguito alla invasione e alla distruzione perpetrata dagli ostrogoti condotti da Totila nei confronti degli abitanti dei vicini casali di Torrocella e Sant'Angelo. Essi fuggirono e ripararono appunto in Leverano. Liberano in greco significa "zona umida". Nell'IX secolo Leverano fu attaccata dai Saraceni.
I Normanni la ricostruirono e l'Imperatore Federico II di Svevia la dotò di una torre per la difesa del centro urbano. Successivamente, nel 1400, Tristano Chiaromonte fornì Leverano di una cinta muraria e di un fossato, migliorati e potenziati da Carlo V nel secolo successivo.
Il feudo di Leverano fu degli Orsini del Balzo, di Federico d'Aragona, dei Castriota Scanderberg, dei Francina Villant, dei del Tufo, dei Pinelli, degli Squarciafico, ed infine dei Pignatelli di Belmonte; fino a quando Giuseppe Bonaparte, agli inizi del 1800, non mise fine alla soggezione del feudalesimo.
Leverano ha una notevole importanza per la sua produzione agricola di vino, olio e fiori. Il suo vino novello e il Leverano Rosso D.O.C. e in genere tutta la sua produzione enologica è di alta qualità. Tali vini si vendono oggi in gran parte dei mercati europei.
Il centro storico di Leverano è rimasto intatto dalle sue origini, ben conservato, un unico raggruppamento di abitazioni circondate da stradine e piazzette di basolato. Nel centro urbano la alta Torre edificata da Federico II di Svevia domina il paese. Il torrione è alto circa 30 metri e ha base quadrata. La torre aveva 4 piani, ma i vari livelli in legno sono crollati, l'unica parte che ancora regge è la stupenda copertura ogivale, con ornamenti, beccatelli e capitelli decorati. Il fossato delle mura non esiste più.
La Chiesa Matrice del 1589, fu distrutta da un terremoto nel 1743, fu ripristinata grazie ad un'opera di recupero del 1747. Il fronte, con portale fu ultimato nel 1622. Nella piazza centrale si trova la chiesa seicentesca di Santa Maria, lungo la provinciale Leverano-Nardò c'è la Chiesa di Santa Maria delle Grazie.