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Le Case a Corte nel Salento

Le Case a Corte nel Salento

Le case a corte sono tipiche di tutta l'area del Mediterraneo. Originariamente erano delle costruzioni povere, di una civiltà contadina, risultato dell'evoluzione della capanna con cortile. Questa architettura si diffuse nel Salento quando ancora non si poteva distinguere l'area urbana dalla periferia. Aspetto e spazi dipendevano esclusivamente dalle esigenze legate all'agricoltura e al lavoro nei campi.

 

SalentoViaggi.it vi offre la possibilità di seguire un itinerario turistico alla scoperta delle case a corte della Provincia di Lecce, utilizzando il seguente box potrete prenotare la vostra visita guidata che vi porterà alla scoperta di questo antico modo di disporre le abitazioni nel Salento. Esempi interessanti se ne trovano ad Alessano e a Martano. Il programma itinerari tuttavia è in continuo cambiamento, i tour suggeriti sono solo indicativi.

 

L'architettura della Casa a Corte

I signorotti concedevano gratuitamente ai coloni la disponibilità delle case in modo da poter coltivare la terra. Le case a corte, come quello delle masserie, è un fenomeno meridionale, ovvero tipico delle zone dove l'economia era basata sull'istituto del latifondo.

La casa a corte è frequente in tutta l'area del Mediterraneo anche per comuni ragioni legate al clima, si potevano facilmente spostare all'aperto parte di lavori che altrimenti dovevano svolgersi al chiuso.

Gli spazi chiusi della Casa a Corte Salentina

Queste abitazioni non avevano mai una uscita diretta sulla strada, e disponevano sia di spazi chiusi che di spazi aperti. Originariamente, al momento della prima costruzione di abitazioni del genere, gli spazi aperti prevalevano nettamente sugli spazi chiusi.

Gli spazi chiusi erano quelli destinati alla dimora del colono e della sua famiglia, al magazzino, alle vettovaglie, e alle bestie, c'era anche la stanza del telaio e quella del pozzo, nella quale spesso veniva collocato anche il lavatoio, detto volgarmente pila o limu.

L'unico vano coperto era insieme stanza da letto e da pranzo, oltre che sede di svolgimento di alcuni lavori domestici, come la molitura del grano, il lavaggio dei panni e la preparazione per l'inverno dei prodotti agricoli.

Un unico accesso affacciava sulla strada pubblica

Gli spazi aperti della Casa a Corte Salentina

Gli spazi aperti invece riguardavano la zona retrostante la casa: il giardino, e quella antistante: il cortile.

Il giardino era fondamentale per la coltivazione di quanto necessario per la famiglia, nonché per spandere i liquami e per depositare il letame degli animali, che si usava poi come concime.

Spazi antistanti una vecchia corte salentina

La disposizione architettonica della Corte come mezzo di socializzazione

La disposizione e la struttura architettonica della casa era dunque importante per il processo della socializzazione, la cellula abitativa era tale da favorire la convivenza della famiglia, in questo modo il padre e/o i nonni, in continuo contatto con i figli e i nipoti, passavano il tempo libero parlando e raccontando favole, i cosiddetti cunti e culacchi che tenevano uniti e permettevano di tramandare le tradizioni e gli aspetti della cultura popolare dell'epoca.

Nessuna stanza comunicava mai con la stanza attigua tramite una porta interna, si trattava invece di una serie di stanze attigue non comunicanti tra loro se non che dall'esterno.

Casa a corte ad Alessano

La Casa a Corte plurifamiliare e la sua evoluzione

Le stanze generalmente misuravano 7 metri per 5. L'entrata della corte consisteva in un portone a forma di semicerchio con il simbolo della famiglia del latifondista all'apice, il quale rimaneva sempre il proprietario.

Col passare del tempo, nel cortile, in greco avlì, venne edificata un'altra stanza: la casa del primogenito. Si giunse in questo modo alle corti plurifamiliari.

Con il miglioramento delle condizioni di vita dei contadini, che da braccianti passano ad essere piccoli proprietari, la casa a corte elementare si arricchisce di un vano carraio coperto, di collegamento tra la strada e la casa, detto samportu o sampuertu.

In questo vano venivano ricoverati il cavallo ed il traino, veniva depositata la paglia e gli attrezzi da lavoro. Una prima importante modifica alle case a corte sono i cosiddetti scuri, ovvero i battenti, da qui comincia a perdere di importanza il momento socializzante e comincia la necessità della privacy.

Processo che porterà al distaccamento della famiglia dei figli da quella dei genitori, passando così dalla famiglia allargata alla piccola famiglia, ovvero quella odierna.

Casa a corte con lu sampuertu

Casa a corte con vano carraio coperto

Ingressi alle case a corte con decorazioni in pietra

Un'altra variazione, rispetto all'architettura originale, è la realizzazione di decorazioni in pietra leccese: i motivi barocchi in portali, mensole, balconi e mignani, dava alle case a corte caratteristiche che le differenziano ormai considerevolmente dalle capanne con cortile antistante da cui traggono origine.

Le decorazioni barocche delle case a corte

Strutture rucettive a corte nel Salento

Vi suggeriamo alcune strutture ricettive salentine che conservano l'architettura della casa a corte e che ne rievocano il modello nel proprio nome.