Le masserie sono degli insediamenti rurali del periodo medievale, nucleo di ubicazione per l'uomo che vi dimorava e lavorava nei campi, allo scopo di produrre i prodotti necessari al suo sostentamento e quello della sua famiglia. Le Masserie rappresentavano una stretta relazione tra la vita dell'uomo, il lavoro e la produzione e sono testimonianza dell'organizzazione tipicamente latifondista di un tempo.
Quando si parla di Ville nobiliari e antiche del Salento, prima di tutto occorre precisare i motivi per cui queste bellissime costruzioni sono state realizzate. Le Masserie sono inizialmente i luoghi in cui il contadino vive per non allontanarsi mai dalla campagna; I Casini, le Ville e le Casine sono architetture successive che hanno origine in seguito alla necessità del proprietario terriero di spostarsi temporaneamente a vivere in campagna.
Proteso sul mare, ponte fra Occidente e Oriente, il Salento è sempre stato esposto agli invasori di ogni genere e alle incursioni piratesche. Le torri costiere furono erette a scopo di difesa e di avvistamento, lungo le coste ma anche nell'entroterra. Le vollero prima i romani, poi i Bizantini per difendersi dai Longobardi e infine gli spagnoli di Carlo V, nel 1500, contro le invasioni musulmane.
La diffusione delle Torri Costiere nelle province pugliesi è legata a ragioni di difesa: erano frequenti gli attacchi di popolazioni provenienti dal mare. Nei vari comuni vennero edificate Torri di Avvistamento a scopo di difesa. A partire dalla seconda metà del 1500, anche il litorale tarantino venne preso d'assalto dai pirati e la difesa della città venne affidata a queste Torri di Guardia.
Per Secoli la penisola Salentina, data la posizione geografica, è stata succube di continui attacchi da parte di popolazioni lontane. A scopo di difesa, lungo le coste, fu eretto un sistema di torri per l'avvistamento di navi avversarie; le torri colombaie sono diffuse nelle campagne dell'entroterra, servivano ad allevare colombi, buoni come riserva alimentare e come rapido strumento di comunicazione.
Le Torri Costiere del Salento sono distribuite lungo la costa dello Ionio e dell'Adriatico sui promontori rocciosi o su alture e ben visibili da lontano. Sulle coste sono presenti circa 58 Torri. Erano usate nei secoli scorsi, soprattutto nella metà del 1500, come posti di osservazione e di difesa, Torri di guardia, Torri di avvistamento, che segnano punti di riferimento per i naviganti e identificano i luoghi. Il Mediterraneo nei secoli passati è stato il cuore degli scambi economici dell'intero bacino.
Le torri colombaie, come il barocco o le cripte bizantine, sono tipiche del territorio salentino. Sempre di meno nel brindisino, non ve ne sono proprio nella zona di Bari. Molto spesso sono state distrutte senza un valido motivo, spesso le si crede torri costiere, mentre la loro funzione era completamente diversa, essendo una risorsa per l'economia del Salento.
Nel gergo salentino queste costruzioni sono conosciute come furnieddhu, chipuru, pajaru, pagghiara, pajara o truddhu. Esse sono sempre servite come rifugio temporaneo e stagionale. I trulli hanno la forma a tronco di cono e risalgono, forse, al periodo successivo all'anno mille, sono a pianta circolare, monocellulari, la base è rinforzata da un anello speciale, costruito per reggere il maggior carico della costruzione.
Le case a corte sono tipiche di tutta l'area del Mediterraneo. Originariamente erano delle costruzioni povere, di una civiltà contadina, risultato dell'evoluzione della capanna con cortile. Questa architettura si diffuse nel Salento quando ancora non si poteva distinguere l'area urbana dalla periferia. Aspetto e spazi dipendevano esclusivamente dalle esigenze legate all'agricoltura e al lavoro nei campi.
La presenza di una fitta rete di Chiese Rurali costituì parte essenziale del paesaggio nelle campagne del Salento. Il sorgere di cappelle rurali diffusamente sul territorio salentino fa parte del più ampio fenomeno delle istituzioni religiose private, originatosi come conseguenza della debolezza, economica ed organizzativa, della Chiesa ufficiale.
Masserie Fortificate del Salento
Le masserie sono degli insediamenti rurali del periodo medievale, nucleo di ubicazione per l'uomo che vi dimorava e lavorava nei campi, allo scopo di produrre i prodotti necessari al suo sostentamento e quello della sua famiglia. Le Masserie rappresentavano una stretta relazione tra la vita dell'uomo, il lavoro e la produzione e sono testimonianza dell'organizzazione tipicamente latifondista di un tempo.
Ville Signorili e Nobiliari nel Salento Casine, Casini e Giardini
Quando si parla di Ville nobiliari e antiche del Salento, prima di tutto occorre precisare i motivi per cui queste bellissime costruzioni sono state realizzate. Le Masserie sono inizialmente i luoghi in cui il contadino vive per non allontanarsi mai dalla campagna; I Casini, le Ville e le Casine sono architetture successive che hanno origine in seguito alla necessità del proprietario terriero di spostarsi temporaneamente a vivere in campagna.
Torri costiere del Salento, di difesa, di vedetta e di avvistamento
Proteso sul mare, ponte fra Occidente e Oriente, il Salento è sempre stato esposto agli invasori di ogni genere e alle incursioni piratesche. Le torri costiere furono erette a scopo di difesa e di avvistamento, lungo le coste ma anche nell'entroterra. Le vollero prima i romani, poi i Bizantini per difendersi dai Longobardi e infine gli spagnoli di Carlo V, nel 1500, contro le invasioni musulmane.
Torri Costiere nelle Province di Foggia Brindisi e Taranto
La diffusione delle Torri Costiere nelle province pugliesi è legata a ragioni di difesa: erano frequenti gli attacchi di popolazioni provenienti dal mare. Nei vari comuni vennero edificate Torri di Avvistamento a scopo di difesa. A partire dalla seconda metà del 1500, anche il litorale tarantino venne preso d'assalto dai pirati e la difesa della città venne affidata a queste Torri di Guardia.
Torri di avvistamento del versante Adriatico Salentino, sud Puglia
Per Secoli la penisola Salentina, data la posizione geografica, è stata succube di continui attacchi da parte di popolazioni lontane. A scopo di difesa, lungo le coste, fu eretto un sistema di torri per l'avvistamento di navi avversarie; le torri colombaie sono diffuse nelle campagne dell'entroterra, servivano ad allevare colombi, buoni come riserva alimentare e come rapido strumento di comunicazione.
Le Torri Costiere del Mare Ionio Salentino
Le Torri Costiere del Salento sono distribuite lungo la costa dello Ionio e dell'Adriatico sui promontori rocciosi o su alture e ben visibili da lontano. Sulle coste sono presenti circa 58 Torri. Erano usate nei secoli scorsi, soprattutto nella metà del 1500, come posti di osservazione e di difesa, Torri di guardia, Torri di avvistamento, che segnano punti di riferimento per i naviganti e identificano i luoghi. Il Mediterraneo nei secoli passati è stato il cuore degli scambi economici dell'intero bacino.
Le Torri Colombaie nel Salento
Le torri colombaie, come il barocco o le cripte bizantine, sono tipiche del territorio salentino. Sempre di meno nel brindisino, non ve ne sono proprio nella zona di Bari. Molto spesso sono state distrutte senza un valido motivo, spesso le si crede torri costiere, mentre la loro funzione era completamente diversa, essendo una risorsa per l'economia del Salento.
Costruzioni a Trullo, pajare e furnieddhi nel Salento
Nel gergo salentino queste costruzioni sono conosciute come furnieddhu, chipuru, pajaru, pagghiara, pajara o truddhu. Esse sono sempre servite come rifugio temporaneo e stagionale. I trulli hanno la forma a tronco di cono e risalgono, forse, al periodo successivo all'anno mille, sono a pianta circolare, monocellulari, la base è rinforzata da un anello speciale, costruito per reggere il maggior carico della costruzione.
Le Case a Corte nel Salento
Le case a corte sono tipiche di tutta l'area del Mediterraneo. Originariamente erano delle costruzioni povere, di una civiltà contadina, risultato dell'evoluzione della capanna con cortile. Questa architettura si diffuse nel Salento quando ancora non si poteva distinguere l'area urbana dalla periferia. Aspetto e spazi dipendevano esclusivamente dalle esigenze legate all'agricoltura e al lavoro nei campi.
Chiese Rurali nel Salento
La presenza di una fitta rete di Chiese Rurali costituì parte essenziale del paesaggio nelle campagne del Salento. Il sorgere di cappelle rurali diffusamente sul territorio salentino fa parte del più ampio fenomeno delle istituzioni religiose private, originatosi come conseguenza della debolezza, economica ed organizzativa, della Chiesa ufficiale.